COLLEGAMENTO

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SCRITTURE CHE CONFUTANO LA DOTTRINA

DELLA TRINITA'

Marco 15:34

34 E alla nona ora Gesù chiamò ad alta voce: "Elì, Elì, lamà sabachthàni?"

che tradotto significa: "Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato ?"

Marco

10:17-18

.

E mentre usciva per mettersi in cammino, un uomo corse e cadde in ginocchio

davanti a lui e gli fece la domanda: "Maestro buono, che devo fare per ereditare

la vita eterna?" Gesù gli disse: "Perché mi chiami buono? Nessuno è buono,

tranne uno solo, Dio.

Rivelazione

1:1-3

Rivelazione di Gesù Cristo, che Dio gli diede, per mostrare ai suoi schiavi le

cose che devono accadere fra breve. Ed egli mandò il suo angelo e per mezzo di

lui [la] presentò in segni al suo schiavo Giovanni, 2 che ha reso testimonianza

alla parola data da Dio e alla testimonianza data da Gesù Cristo, sì, a tutte

le cose che ha visto.

Rivelazione

3:12-13

12 " ‘Colui che vince, lo farò colonna nel tempio del mio Dio, e non [ne] uscirà

mai più, e scriverò su di lui il nome del mio Dio e il nome della città del mio

Dio, la nuova Gerusalemme che discende dal cielo, dal mio Dio, e quel mio

nuovo nome. 13 Chi ha orecchio oda ciò che lo spirito dice alle congregazioni’.

Giovanni

17:1-5

Gesù disse queste cose, e, alzati gli occhi al cielo, disse: "Padre, l’ora è venuta;

glorifica il tuo figlio, affinché il figlio glorifichi te, 2 secondo che gli hai dato

autorità sopra ogni carne, affinché, in quanto all’intero [numero] di quelli che gli

hai dato, egli dia loro vita eterna. 3 Questo significa vita eterna, che acquistino

conoscenza di te, il solo vero Dio, e di colui che tu hai mandato, Gesù

Cristo. 4 Io ti ho glorificato sulla terra, avendo finito l’opera che mi hai

dato da fare. 5 E ora, Padre, glorificami presso te stesso con la gloria che

avevo presso di te prima che il mondo fosse.

1 Timoteo

2:5,6

Poiché c’è un solo Dio, e un solo mediatore fra Dio e gli uomini, l’uomo Cristo

Gesù, 6 che diede se stesso come riscatto corrispondente per tutti; [questo]

bisogna testimoniare nei suoi propri tempi particolari

Giovanni 14:1

"Non si turbi il vostro cuore. Esercitate fede in Dio, esercitate fede anche in

me.

Giovanni

14:6-7

6 Gesù gli disse: "Io sono la via e la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se

non per mezzo di me. 7 Se aveste conosciuto me, avreste conosciuto anche il

Padre mio; da questo momento in poi lo conoscete e lo avete visto".

Giovanni

14:28-29

28 Avete udito che vi ho detto: Vado via e torno da voi. Se mi amaste, vi

rallegrereste che me ne vado al Padre, perché il Padre è maggiore di me. 29

Giovanni

20:17

Gesù le disse: "Smetti di stringerti a me. Poiché non sono ancora asceso al Padre.

Ma va dai miei fratelli e di’ loro: ‘Io ascendo al Padre mio e Padre vostro e

all’Iddio mio e Iddio vostro’ "

Giovanni 8:42

Gesù disse loro: "Se Dio fosse vostro Padre, mi amereste, perché io sono uscito

e vengo da Dio. Né sono venuto di mia propria iniziativa, ma Egli mi ha

mandato.

1 Corinti

8 :5,6

Poiché benché ci siano quelli che sono chiamati "dèi", sia in cielo che sulla terra,

come ci sono molti "dèi" e molti "signori", 6 effettivamente c’è per noi un solo

Dio, il Padre, dal quale sono tutte le cose, e noi per lui; e c’è un solo

Signore, Gesù Cristo, per mezzo del quale sono tutte le cose e noi per mezzo di

lui.

Giovanni

5:19-20

19 Perciò, rispondendo, Gesù proseguì e disse loro: "Verissimamente vi dico: Il

Figlio non può fare una sola cosa di propria iniziativa, ma solo ciò che vede

fare dal Padre. Poiché qualunque cosa Egli faccia, questa fa pure il Figlio

in modo simile. 20 Poiché il Padre ha affetto per il Figlio e gli mostra tutte

le cose che egli stesso fa, e gli mostrerà opere più grandi di queste, affinché vi

eravigliate

Luca 22:40-43

40 Giunto sul luogo, disse loro: "Pregate, per non entrare in tentazione". 41 Ed

egli stesso, allontanatosi da loro circa un tiro di pietra, piegò le ginocchia e

pregava, 42 dicendo: "Padre, se lo desideri, rimuovi da me questo calice.

Tuttavia si compia non la mia volontà, ma la tua". 43

1 Corinti 11:3

Ma voglio che sappiate che il capo di ogni uomo è il Cristo; a sua volta il capo

della donna è l’uomo; a sua volta il capo del Cristo è Dio

1Corinti

15:27-28

Poiché [Dio] "ha posto tutte le cose sotto i suoi piedi". Ma quando dice che

‘sono state sottoposte tutte le cose’, è evidente che è a eccezione di colui che gli

ha sottoposto tutte le cose. 28 Ma quando tutte le cose gli saranno state

sottoposte, allora anche il Figlio stesso si sottoporrà a Colui che gli ha

sottoposto tutte le cose, affinché Dio sia ogni cosa a tutti.

Matteo 20:23

Egli disse loro: "Voi berrete in realtà il mio calice, ma in quanto a sedere alla mia

destra e alla mia sinistra non sta a me concederlo, ma appartiene a coloro per

i quali è stato preparato dal Padre mio".

Giovanni

10:28-29

29 Ciò che il Padre mio mi ha dato è qualcosa di più grande di tutte le altre

cose, e nessuno le può rapire dalla mano del Padre.

Filippesi

2:5-11

Mantenete in voi questa attitudine mentale che fu anche in Cristo Gesù, 6 il quale,

benché esistesse nella forma di Dio, non prese in considerazione una rapina,

cioè che dovesse essere uguale a Dio. 7 No, ma vuotò se stesso e prese la

forma di uno schiavo, divenendo simile agli uomini. 8 Per di più, quando si

trovò in figura d’uomo, umiliò se stesso e divenne ubbidiente fino alla morte, sì, la

morte su un palo di tortura. 9 E per questa stessa ragione Dio lo ha esaltato a

na posizione superiore e gli ha benignamente dato il nome che è al di sopra

di ogni [altro] nome, 10 affinché nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio

di quelli che sono in cielo e di quelli che sono sulla terra e di quelli che sono sotto

il suolo, 11 e ogni lingua confessi apertamente che Gesù Cristo è Signore

alla gloria di Dio Padre.

Colossesi

1:15-17

Egli è l’immagine dell’invisibile Iddio, il primogenito di tutta la creazione;

16 perché per mezzo di lui tutte le [altre] cose furono create nei cieli e sulla terra,

le cose visibili e le cose invisibili, siano essi troni o signorie o governi o autorità.

Tutte le [altre] cose sono state create per mezzo di lui e per lui.

Giovanni 1:18

Nessun uomo ha mai visto Dio; l’unigenito dio che è nel[la posizione del]

seno presso il Padre è colui che l’ha spiegato.

1 Giovanni

4:12-15

Nessuno ha mai visto Dio. Se continuiamo ad amarci gli uni gli altri, Dio rimane in

noi e il suo amore è reso perfetto in noi. 13 Da ciò acquistiamo la conoscenza

che rimaniamo uniti a lui ed egli unito a noi, perché egli ci ha impartito il suo

spirito. 14 Per di più, noi stessi abbiamo visto e rendiamo testimonianza che il

Padre ha mandato il Figlio come Salvatore del mondo. 15 Chiunque

confessa che Gesù Cristo è il Figlio di Dio, Dio rimane unito a lui ed egli

unito a Dio.

Giovanni

6:45-47

È scritto nei Profeti: ‘E saranno tutti ammaestrati da Geova’. Chiunque ha udito

gli insegnamenti del Padre e ha imparato viene a me. 46 Non che alcun

uomo abbia visto il Padre, eccetto colui che è da Dio; questi ha visto il

Padre. 47 Verissimamente vi dico: Chi crede ha vita eterna.

Luca 10:21-22

Sì, Padre, perché così ti è piaciuto fare. 22 Ogni cosa mi è stata consegnata

dal Padre mio, e nessuno conosce chi è il Figlio se non il Padre; e nessuno

[conosce] chi è il Padre se non il Figlio, e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare".

Proverbi

8:22-31

Geova stesso mi produsse come il principio della sua via, la prima delle sue

imprese di molto tempo fa. 23 Da tempo indefinito fui insediata, dall’inizio, da

tempi anteriori alla terra. 24 Quando non c’erano le acque degli abissi fui data

alla luce come con dolori di parto, quando non c’erano sorgenti assai cariche

’acqua. 25 Prima che fossero fondati gli stessi monti, prima dei colli, fui data alla

luce come con dolori di parto, 26 quando egli non aveva ancora fatto la terra e gli

spazi aperti e la prima parte delle masse di polvere del paese produttivo. 27

Quando egli preparò i cieli io ero là; quando decretò un circolo sulla faccia delle

acque dell’abisso, 28 quando rese ferme le masse di nuvole di sopra, quando

rese forti le fonti delle acque dell’abisso, 29 quando fissò al mare il suo decreto

che le acque stesse non oltrepassassero il suo ordine, quando decretò le

ondamenta della terra, 30 allora ero accanto a lui come un artefice, ed ero

colui del quale egli specialmente si deliziava di giorno in giorno,

llietandomi io dinanzi a lui in ogni tempo, 31 allietandomi per il paese

produttivo della sua terra, e le cose che mi dilettavano erano presso i figli degli

uomini.

Giovanni

10:25-30

25 Gesù rispose loro: "Ve l’ho detto, e non credete. Le opere che faccio nel

nome del Padre mio, queste rendono testimonianza di me.

Giovanni

17:20-26

Prego non solo per questi, ma anche per quelli che riporranno fede in me per

mezzo della loro parola; 21 affinché siano tutti uno, come tu, Padre, sei unito a

me ed io sono unito a te, anche loro siano uniti a noi, perché il mondo creda

che tu mi hai mandato. 22 E ho dato loro la gloria che tu hai dato a me,

affinché siano uno come noi siamo uno. 23 Io unito a loro e tu unito a me,

affinché siano resi perfetti nell’unità, perché il mondo abbia la conoscenza che

tu mi hai mandato e che li hai amati come hai amato me. 24 Padre, in quanto

a ciò che mi hai dato, desidero che, dove sono io, anche loro siano con me,

affinché contemplino la mia gloria che tu mi hai dato, poiché tu mi hai

amato prima della fondazione del mondo. 25 Padre giusto, in realtà il

mondo non ti ha conosciuto, ma io ti ho conosciuto, e questi hanno

conosciuto che tu mi hai mandato. 26 E io ho fatto conoscere loro il tuo

nome e lo farò conoscere, affinché l’amore col quale mi hai amato sia in loro e

io unito a loro".

Giovanni

17:6-8

6 "Ho reso manifesto il tuo nome agli uomini che mi hai dato dal mondo.

Erano tuoi, e tu li hai dati a me, ed essi hanno osservato la tua parola. 7

Ora hanno conosciuto che tutte le cose che mi hai dato sono da te; 8 perché

le parole che hai dato a me io le ho date a loro, ed essi le hanno ricevute e

hanno certamente conosciuto che sono uscito come tuo rappresentante, e

hanno creduto che tu mi hai mandato.

Giovanni

8:26-29

colui che mi ha mandato è verace, e le cose che ho udito da lui le dico nel

mondo". 27 Essi non compresero che parlava loro del Padre. 28 Perciò Gesù

disse: "Quando avrete innalzato il Figlio dell’uomo, allora conoscerete che sono

io, e che non faccio nulla di mia propria iniziativa; ma dico queste cose come il

Padre mi ha insegnato. 29 E colui che mi ha mandato è con me; non mi ha

abbandonato a me stesso, perché faccio sempre le cose che gli piacciono

Atti 2:17

(nota)

Spirito Santo =)"forza attiva". Gr. Pnèumatos; lat. Spiritu; J17,18,22(ebr.),

ruchì, "mio spirito".

Genesi 1:2

(nota)

E . . . forza attiva (spirito)": ebr. Werùach. Oltre a essere tradotto "spirito",

rùach è anche tradotto "vento" e con altre parole indicanti un’invisibile forza

attiva. Vedi nt. a Ge 3:8, "brezza", e nt. a Ge 8:1

.

Atti 2:3-4

E divennero loro visibili lingue come di fuoco che si distribuirono, posandosi una

su ciascuno di loro, 4 e furono tutti pieni di spirito santo e cominciarono a parlare

diverse lingue, come lo spirito concedeva loro di esprimersi.

Atti 2:17

E negli ultimi giorni", dice Dio, "verserò del mio spirito su ogni sorta di carne, e i

vostri figli e le vostre figlie profetizzeranno e i vostri giovani vedranno visioni e i

vostri vecchi sogneranno sogni;

Efesini 5:18

E non vi ubriacate di vino, in cui è dissolutezza, ma continuate ad essere pieni di

spirito,

Atti 1:5

perché Giovanni, in realtà, battezzò con acqua, ma voi sarete battezzati nello

spirito santo fra non molti giorni"

Atti 7:55-56

egli, essendo pieno di spirito santo, guardò fisso in cielo e scorse la gloria di Dio

e Gesù in piedi alla destra di Dio, 56 e disse: "Ecco, vedo i cieli aperti e il Figlio

dell’uomo in piedi alla destra di Dio".

Matteo 26:64

64 Gesù gli disse: "Tu stesso [lo] hai detto. E vi dico: Da ora in poi vedrete il

Figlio dell’uomo seduto alla destra della potenza e venire sulle nubi del cielo".

Salmo 110:1

Espressione di Geova al mio Signore:

"Siedi alla mia destra

Finché io ponga i tuoi nemici a sgabello dei tuoi piedi".

Daniele

7:13-14

13 "Continuai a guardare nelle visioni della notte, ed ecco, con le nubi dei cieli

veniva qualcuno simile a un figlio dell’uomo; e ottenne accesso presso l’Antico di

Giorni, e lo fecero accostare proprio davanti a Lui. 14 E gli furono dati dominio e

dignità e regno, affinché tutti i popoli, i gruppi nazionali e le lingue servissero

proprio lui

.

Luca 22:69

69 Comunque, da ora in poi il Figlio dell’uomo sarà seduto alla potente

destra di Dio".

Giovanni

15:26

Quando sarà arrivato il soccorritore che vi manderò dal Padre, lo spirito della

verità, che procede dal Padre, quello renderà testimonianza di me

Giovanni

1:1-2

1 In principio era la Parola, e la Parola era con Dio, e la Parola era un dio. 2

Questi era in principio con Dio.

Matteo 24:36

"In quanto a quel giorno e a quell’ora nessuno sa, né gli angeli dei cieli né il Figlio,

ma solo il Padre.

Atti 1:7-8

7 Egli disse loro: "Non sta a voi acquistar conoscenza dei tempi o delle stagioni

che il Padre ha posto nella propria autorità; 8

Rivelazione

3:14

14 "E all’angelo della congregazione [che è] a Laodicea scrivi: Queste son le

cose che dice l’Amen, il testimone fedele e verace, il principio della creazione di

Dio:

Giovanni

4:23-25

23 Tuttavia, l’ora viene, ed è questa, in cui i veri adoratori adoreranno il Padre

con spirito e verità, poiché, veramente, il Padre cerca tali adoratori.

1 Timoteo

2:5-6

Poiché c’è un solo Dio, e un solo mediatore fra Dio e gli uomini, l’uomo Cristo

Gesù, 6

Deuteronomio

6:4

"Ascolta, o Israele: Geova nostro Dio è un solo Geova.

Matteo 26:39

39 E andando un po’ avanti cadde sulla sua faccia, pregando e dicendo: "Padre

mio, se è possibile, passi da me questo calice. Tuttavia, non come io voglio, ma

come tu vuoi".

Giovanni 8:18

Io sono uno che rende testimonianza di se stesso, e il Padre che mi ha mandato

rende testimonianza di me

Matteo

12:31-32

Per questo vi dico: Ogni sorta di peccato e bestemmia sarà perdonata agli

uomini, ma la bestemmia contro lo spirito non sarà perdonata. 32 Per esempio, a

chiunque dica una parola contro il Figlio dell’uomo sarà perdonato; ma a

chiunque parli contro lo spirito santo non sarà perdonato, no, né in questo

sistema di cose né in quello avvenire

1 Pietro 1:3

Benedetto sia l’Iddio e Padre del nostro Signore Gesù Cristo,

Efesini 4:6

5 un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo; 6 un solo Dio e Padre di

tutti, che è sopra tutti e mediante tutti e in tutti.

 

N.B. Tutte le scritture sono tratte dalla Traduzione del Nuovo Mondo

***

Queste sono solo alcune delle numerose scritture che smentiscono categoricamente la

dottrina non biblica della trinità.

In sostanza tutta la scrittura è in antitesi con tale dottrina, perciò, nessuna forzatura di alcuni

versetti la può sostenere. La Bibbia è un libro unitario, non possiamo perciò estrapolare

singoli versetti per interpretarli a nostro piacimento, ma dobbiamo sempre assicurarci che

l’intendimento di un singolo versetto o frase sia in armonia con il pensiero generale dello

scrittore ispirato, altrimenti rischiamo di stravolgere l’intero messaggio biblico, ovviamente a

nostro danno. L’apostolo Pietro infatti, nella sua seconda lettera cap. 3 :16 (CEI)

disse : .........In esse (cioè nelle lettere ispirate) ci sono alcune cose difficili da

comprendere e gli ignoranti e gli instabili le travisano, al pari delle altre Scritture,

per loro propria rovina. Allo stesso verso, la Traduzione del Nuovo Mondo dice :14

Quindi, diletti, giacché aspettate queste cose, fate tutto il possibile per essere infine trovati

da lui immacolati e senza difetto e in pace. 15 Inoltre, considerate la pazienza del nostro

Signore come salvezza, come anche il nostro diletto fratello Paolo vi scrisse secondo la

sapienza datagli, 16 parlando di queste cose come fa anche in tutte le [sue] lettere. In esse,

comunque, ci sono alcune cose difficili a capirsi, che i non istruiti e gli instabili

torcono, come [fanno] anche col resto delle Scritture, a loro propria distruzione.

Se non vogliamo perciò subire l’avverso giudizio di Dio, dobbiamo realmente accertarci che

gli insegnamenti che seguiamo siano basati sulle Sacre Scritture e giammai su tradizioni

umane, si perchè Giovanni 4:23-24 dice : 23"l’ora viene, ed è questa, in cui i veri adoratori

adoreranno il Padre con spirito e verità, poiché, veramente, il Padre cerca tali adoratori. 24

Dio è uno Spirito, e quelli che l’adorano devono adorarlo con spirito e verità". Si solo

adorando il Padre in verità avremo la vita eterna! ! !

Cristian

Pellicioli

(Segue un’articolo tratta da La Torre di Guardia)

Un Dio in tre persone?

LA TRINITÀ: senza dubbio ne avete sentito parlare, dato che questa dottrina è insegnata in

tutta la cristianità. Che importanza riveste nell’insegnamento delle chiese? E, cosa ancor più

rilevante, la Parola di Dio, la Bibbia, cosa rivela circa il fatto se esista un dio in tre persone?

"La Trinità è il termine impiegato per designare la dottrina centrale della religione cristiana, la

verità secondo la quale ci sono Tre Persone nell’unità della Divinità. . . . Quindi, per dirla

con le parole del Simbolo Atanasiano: ‘Dio è il Padre, Dio è il Figlio e Dio lo Spirito Santo.

Ma non ci sono tre dèi, bensì un solo Dio’. . . . Questa, insegna la Chiesa, è la rivelazione

relativa alla natura di Dio che Gesù Cristo, il Figlio di Dio, venuto sulla terra fece conoscere

al mondo, e che essa propone all’uomo quale fondamento del suo intero sistema

dogmatico". — The Catholic Encyclopedia.

Non solo il dogma della Trinità è "il fondamento" dell’"intero sistema dogmatico" della

Chiesa Cattolica Romana, ma spicca anche fra i requisiti per far parte del Consiglio

Ecumenico delle Chiese. La Trinità può essere veramente definita "la dottrina centrale" delle

religioni della cristianità, cattolica, ortodossa e protestante. Ma questa dottrina è "la verità"

come sostiene The Catholic Encyclopedia?

Teologia, non Scrittura

Alla voce "Trinità" un’opera protestante (The Illustrated Bible Dictionary) afferma: "Il

termine Trinità non si trova nella Bibbia . . . Non trovò formalmente posto nella teologia

della chiesa fino al IV secolo . . . Anche se la Scrittura non ci provvede una dottrina

elaborata della Trinità, contiene tutti gli elementi con i quali la teologia ha formulato la

dottrina".

Chi furono i primi teologi a coniare il termine "trinità" mentre ‘formulavano la dottrina’? The

Catholic Encyclopedia ci dice: "Nella Scrittura non c’è nessun termine col quale le Tre

Persone Divine vengono indicate insieme. Il termine trias (del quale il latino trinitas è una

traduzione) si trova per la prima volta verso il 180 d.C. in Teofilo di Antiochia. . . . Poco

tempo dopo compare in Tertulliano nella forma latina trinitas". La triade di Teofilo, però,

era formata da "Dio, e la Sua Parola, e la Sua Sapienza": piuttosto lontana dalla Trinità della

cristianità! In quanto a Tertulliano, la stessa enciclopedia riconosce che "la sua dottrina

trinitaria è incoerente", perché tra l’altro sosteneva che "ci fosse stato un tempo in cui non

c’era alcun Figlio". Il meno che si possa dire quindi è che questi due uomini pensavano a

qualcosa di ben diverso dal Padre, Figlio, e Spirito Santo coeterni, come si insegna nella

cristianità.

Ma la parola "trinità" rimase, e in seguito i teologi a poco a poco ‘formularono la dottrina’

come oggi la conosciamo. Ma la costruirono basandosi sulla Scrittura? No, ma basandosi

sulla teologia o filosofia. L’Encyclopædia Britannica afferma: "La teologia cristiana assunse

la metafisica [filosofia] neoplatonica della sostanza e la sua dottrina delle ipostasi [essenza o

natura] come punto di partenza per interpretare la relazione tra ‘Padre’ e ‘Figlio’". Il loro

problema era rendere "Dio il Padre", "Dio il Figlio" e "Dio lo Spirito Santo" non tre Dèi ma

uno solo. Per anni disputarono per stabilire se le persone della Trinità fossero di sostanza

simile (gr. homoiousia) oppure della stessa sostanza (homoousia). La controversia si

risolse in favore dell’homoousia al concilio di Nicea nel 325 E.V. e a quello di

Costantinopoli nel 381 E.V.

La Britannica aggiunge: "Fin dall’inizio la controversia tra le due fazioni [a Nicea] ebbe

luogo sulla base comune del concetto neoplatonico di sostanza, concetto estraneo al Nuovo

Testamento in sé. Non c’è da stupirsi che il proseguimento della disputa, basandosi sulla

metafisica della sostanza, abbia condotto in modo simile a concetti che non trovano

fondamento nel Nuovo Testamento". Pertanto il concetto stesso di un Dio in tre persone

dall’unica sostanza si basa su teologia o filosofia, ma non sulle Scritture.

Se ne possono trovare prove esaminando le due parti della Bibbia chiamate di solito

Vecchio e Nuovo Testamento.

Nessuna Trinità nel "Vecchio Testamento"

Il Dictionnaire de Théologie Catholique, un’opera in 15 volumi, dichiara: "Appare fuori

dubbio che la rivelazione del mistero della Trinità non è stata fatta agli ebrei". In modo simile

The Illustrated Bible Dictionary afferma: "Va ricordato che il VT [Vecchio Testamento] fu

scritto prima che la rivelazione della dottrina della Trinità fosse data in modo chiaro". È

ridicolo, comunque, sostenere che i veri adoratori dei tempi precristiani ignorassero del tutto

il vero Dio e adorassero solo un terzo della cosiddetta Divinità! Ci credereste? Difficilmente.

Essi sapevano chi stavano adorando. — Salmo 95:6, 7.

Alcuni trinitari ancora si sforzano di utilizzare il Vecchio Testamento, o Scritture Ebraiche,

per sostenere il loro concetto di un dio trino. Uno degli argomenti addotti è che il termine

ebraico tradotto "Dio" si trova spesso nella forma plurale (’Elohìm). Sembrano ignorare il

fatto che questo termine è usato nello stesso modo per singole divinità pagane, come Dagon

(I Samuele 5:7) e Marduk (Daniele 1:2), che non erano dèi trini. Parlando di questo fatto,

nel suo libro Synonyms of the Old Testament, uno studioso di Oxford, R. B. Girdlestone,

scrive: "Tuttavia molti critici di indiscussa ortodossia [trinitaria] ritengono più saggio fermarsi

là dove anche teologi come Caetano, nella Chiesa di Roma, e Calvino, tra i protestanti, si

accontentarono di fermarsi, e considerare la forma plurale un plurale di maestà". Senza

dubbio questi teologi trinitari si resero conto che se avessero interpretato ’Elohìm come un

plurale numerico (dèi), sarebbero divenuti politeisti!

Altre due argomentazioni che alcuni trinitari traggono dalle Scritture Ebraiche sono: (1) il

fatto che in Isaia 7:14 Cristo sia profeticamente chiamato Emmanuele e (2) il fatto che in

Isaia 9:6 uno dei nomi riferiti a lui sia "Dio possente".

Il nome Emmanuele significa "con noi è Dio", ma ciò non vuol dire che Cristo sia Dio, non

più di quanto Eliu fosse Dio semplicemente per il fatto che il suo nome significa "Dio è egli".

(Giobbe 32:1, 2) In quanto al fatto che Cristo sia chiamato "Dio possente", va detto che se

deboli giudici umani possono essere definiti "dèi" nelle Scritture (Salmo 82:1-7), non è forse

appropriato che il Figlio di Dio venga chiamato "Dio possente" (ebr. ’El Gibbòhr)? Ma

notate che non viene definito "Dio onnipotente" (ebr. ’El Shaddài), termine riferito

esclusivamente a Geova. Parlando di queste due argomentazioni, The Catholic

Encyclopedia ammette: "Persino questi elevati titoli non indussero gli ebrei a ritenere che il

Salvatore avvenire dovesse essere Dio stesso". E nemmeno inducono noi a crederlo.

Riassumendo le cosiddette prove della Trinità nel Vecchio Testamento, la Cyclopædia di

M’Clintock e Strong, un’opera protestante, afferma: "Risulta così che nessuno dei brani

citati dal Vecchio Test[amento] a sostegno della Trinità ha valore conclusivo . . . Nel

Vecchio Test[amento] non troviamo alcuna prova chiara o decisiva a questo riguardo".

Che dire del "Nuovo Testamento"?

Abbiamo già visto come un concetto della filosofia greca permise ai teologi di ‘formulare’ la

dottrina di un Dio in tre persone dall’unica sostanza, ma un’opera svizzera, il Vocabulaire

Biblique, dice: "Nessuno scritto neotestamentario fornisce un’esplicita garanzia

dell’esistenza di un Dio trino". Inoltre l’edizione inglese del Dizionario dei concetti biblici

del Nuovo Testamento ammette: "Il NT [Nuovo Testamento] non contiene la dottrina della

Trinità pienamente elaborata". In queste condizioni i trinitari sono stati costretti a ricorrere a

ragionamenti stiracchiati per dare un’interpretazione trinitaria ad alcuni versetti delle Scritture

Greche Cristiane. Esaminiamone alcuni.

Si possono raggruppare in due categorie: (1) Passi in cui Dio, suo Figlio e lo spirito santo

vengono menzionati nello stesso versetto o serie di versetti e (2) passi in cui due d’essi sono

menzionati.

Il primo gruppo comprende i passi che si suppone contengano la cosiddetta formula

ternaria. Questi sono Matteo 28:19 (Padre, Figlio, spirito santo), I Corinti 12:4-6 (spirito,

Signore, Dio), II Corinti 13:14 ([13 in alcune versioni] Cristo, Dio, spirito santo), Galati

4:4-6 (Dio, Figlio, spirito del suo Figlio), Efesini 4:4-6 (spirito, Signore, Dio) e I Pietro 1:2

(Dio, spirito, Gesù Cristo).

Il fatto che Dio, suo Figlio e lo spirito santo vengano menzionati insieme prova forse che

abbiano in comune divinità, eternità e uguaglianza, come afferma il dogma della Trinità? In

questo caso si potrebbe affermare allo stesso modo che la "Divinità" trinitaria sia formata da

Dio, Cristo e gli angeli! (Vedi Marco 13:32; I Timoteo 5:21). A proposito della cosiddetta

formula battesimale trinitaria di Matteo 28:19, persino la Cyclopædia di M’Clintock e

Strong ammette: "La relazione istituita fra questi tre soggetti non è una prova della loro

personalità o uguaglianza". Né questo passo né alcun altro passo contenente le

cosiddette formule ternarie prova la dottrina della Trinità. Il Grande Lessico del Nuovo

Testamento di Kittel (Ed. Paideia, 1968, Volume IV, col. 435) afferma esplicitamente: "Il

N.T. [Nuovo Testamento] non parla di una trinità nell’unità. Invano cerchiamo sotto le

formule ternarie del N.T. delle professioni di fede nella Trinità".

Passi con "formule a due membri"

La seconda categoria di brani che i trinitari presentano per sostenere il loro dogma potrebbe

essere definita quella dei passi con formule a due membri. Perché? Perché al massimo questi

passi indicherebbero che Dio e Cristo sono una cosa sola, dal momento che nulla viene

detto dello spirito. Considerate in maniera più obiettiva, però, queste scritture

semplicemente non confermano il concetto di un dio in tre persone della stessa sostanza.

Ciò nonostante prendiamone in esame due tra quelle citate nelle opere teologiche.

In modo sorprendente i teologi della cristianità non sembrano includere Giovanni 1:1 tra le

più convincenti prove della Trinità. Innanzi tutto sono delusi dal fatto che, come dice il

Dictionnaire de Théologie Catholique, "lo Spirito Santo non viene menzionato in questo

prologo [Giovanni 1:1-18]". Questo lascia loro una "Trinità" formata da due persone, il che

è assurdo. Inoltre la traduzione trinitaria "la Parola era Dio" dà al lettore l’impressione che la

Parola formasse una sola persona insieme a Dio. Ma ciò è impossibile, dato che lo stesso

versetto dice che "la Parola era con Dio", e "questa preposizione ["con", letteralmente

"verso"] sottintende una relazione e pertanto una personalità separata". Così il prof. B. F.

Westcott si affretta a dire che la frase tradotta "la Parola era Dio" descrive "la natura della

Parola e non ne identifica la Persona". Esatto. Ma questo, che è il vero significato

dell’originale greco, non è sicuramente il pensiero trasmesso dalla maggioranza delle Bibbie.

Alcuni studiosi infatti, meno interessati a sostenere idee trinitarie, hanno tradotto la suddetta

espressione "la Parola era un essere divino", o "la Parola era divina". Nel Journal of

Biblical Literature (Volume 92, 1973), Philip P. Harner scrive: "La frase si potrebbe forse

tradurre così: ‘la Parola aveva la medesima natura di Dio’". Pertanto Giovanni 1:1 non solo

non prova affatto che ci sia un Dio trino, ma non dimostra nemmeno che ci sia un Dio in due

persone!

Il passo che A Catholic Dictionary definisce "la più netta affermazione della divinità di

Cristo di S. Paolo, e, in realtà, del NT [Nuovo Testamento]" è Romani 9:5. Secondo la

versione cattolica di Garofalo, in parte questo versetto dice: "Cristo, il quale è al di sopra di

tutto, Dio benedetto per tutti i secoli. Amen!" L’edizione inglese del Dizionario dei concetti

biblici del Nuovo Testamento riconosce che, anche nel caso fosse accurata la traduzione

trinitaria del greco, "Cristo non verrebbe uguagliato in maniera assoluta a Dio, ma descritto

solo come essere dalla natura divina, dato che il termine theos [Dio] non ha l’articolo.

Questo tipo di attribuzione però compare soltanto qui, in Paolo. Più verosimilmente si tratta

di una dossologia [lode] all’indirizzo di Dio". Persino A Catholic Dictionary ammette:

"Nella grammatica o nel contesto non c’è motivo che ci impedisca di tradurre: ‘Dio, che è

sopra tutto, sia benedetto per sempre, Amen’". E questa sarebbe "la più netta affermazione

della divinità di Cristo"! — Confronta Romani 9:5 nella New American Bible cattolica e

nella New English Bible protestante.

Un Dio o tre?

Ci sono altre scritture che i trinitari menzionano nello sforzo di suffragare la cosiddetta

"dottrina centrale della religione cristiana". Dopo averne esaminate diverse, il prof. Johannes

Schneider termina il suo articolo su "Dio" nel Dizionario dei concetti biblici del Nuovo

Testamento con l’affermazione: "Tutto ciò sta a dimostrare che il cristianesimo primitivo non

possedeva ancora una dottrina trinitaria già pienamente elaborata. A ciò contribuirà la

riflessione di fede delle successive generazioni di credenti".

Un solo Dio o tre? Per i cristiani del primo secolo la risposta era semplice. Era stata fornita

con chiarezza dall’apostolo Paolo:

"Sappiamo che l’idolo non è nulla nel mondo e che non c’è nessun Dio, se non uno solo.

Poiché benché ci siano quelli che son chiamati ‘dèi’, sia in cielo che sulla terra, come ci sono

molti ‘dèi’ e molti ‘signori’, effettivamente c’è per noi un solo Dio, il Padre, dal quale sono

tutte le cose, e noi per lui; e c’è un solo Signore, Gesù Cristo, per mezzo del quale son tutte

le cose e noi per mezzo di lui". — I Corinti 8:4-6.